Partiamo di buon mattino con la nostra “Giuditta” per una breve vacanza nel modenese. Le previsioni del tempo non sono molto belle, ma noi siamo fiduciosi e come sempre felici di andare alla scoperta di posti nuovi.
 
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Maggio 2010

Alle 9:00 arriviamo a Modena e parcheggiamo in Piazza Roma, dove si erge il seicentesco Palazzo Ducale. Sorto su un antico castello, ha una lunga ed imponente facciata ed attualmente è sede dell’Accademia Militare.
L’immediata impressione che abbiamo su questa città è veramente ottima: lunghi e splendidi portici consentono di camminare tranquillamente, costeggiando bei negozi ed antichi palazzi in un clima sereno e rilassato.
Percorriamo Via Farini per svoltare poi sulla Via Emilia dove, poco oltre, in fondo a Piazza Mazzini, si affaccia la Sinagoga costruita nella seconda metà dell’ottocento.
La Cattedrale è il monumento più spettacolare della città. Eretta a partire dal 1099, in stile romanico è ricca di figure scultoree, alcune veramente particolari, che l’adornano in ogni sua parte. E’ sormontata dalla Torre Campanaria, alta 86 mt., detta la “Ghirlandina”. Entrando dal portale maggiore (per i disabili l’accesso è da Via Lanfranco), dove due leoni di epoca romana sembrano fare la guardia, si scopre tutta la sua bellezza che l’ha resa una dei massimi capolavori dello stile romanico-europeo. La cripta, con splendidi affreschi colorati, ospita il sarcofago di S. Gemignano patrono della città.
Usciti dal Duomo entriamo nel Palazzo Comunale dove sono visitabili alcune antiche sale, tra le quali la Sala del Fuoco ed il Camerino dei Confirmati, tutte mirabilmente affrescate.

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Modena – Palazzo Ducale                                          Piazza Grande – Duomo

Giunti in Piazza Grande il colpo d’occhio è veramente spettacolare. Siamo nel cuore di Modena, luogo dove si affacciano l’altro lato della Cattedrale, la Ghirlandina ed il Municipio e tutto l’insieme è stato inserito dall’UNESCO nell’Elenco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Proseguendo sulla Via Emilia giungiamo alla Chiesa di S. Agostino (per i disabili l’accesso è da Via Sant’Agostino), che quasi si confonde con la mole del Palazzo dei Musei. L’interno del tempio ci lascia a bocca aperta: è un immenso salone con un bellissimo soffitto a lacunari completamente affrescato. E’ ormai ora di pranzo e, percorrendo dei deliziosi portici, ci dirigiamo verso Largo San Giacomo per entrare nel “Ristorante L’incontro” dove gustiamo dei fantastici tortellini con la panna.

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Modena - Chiesa S. Agostino                                                       portici

Dopo l’ottimo pranzo torniamo verso i Musei Civici, antico arsenale militare ed oggi splendida concentrazione di diverse collezioni artistiche e culturali. La nostra prima visita è alla Galleria Estense, una delle più importanti raccolte di dipinti, sculture, disegni, medaglie ed altri oggetti appartenuti alla casata D’Este. Nelle venti sale espositive è altamente rappresentata la pittura emiliana e padana dal XV al XVII secolo.
Nel cortile del Palazzo dei Musei c’è il Museo Lapidario, ricco di reperti di epoca romana, medievale e rinascimentale, tutti provenienti dal territorio modenese.
La nostra visita a Modena volge al termine. La città nel suo insieme, i caratteristici portici ed i suoi monumenti ci sono piaciuti tantissimo, tutto ci ha fatto sentire a nostro agio in un ambiente bello, tranquillo ed a misura d’uomo.

Tornati in Piazza Roma riprendiamo “Giuditta” e ci dirigiamo verso Castelvetro di Modena; sostiamo nel parcheggio di S. Polo dove c’è un parco giochi ed un bar, per la gioia di Stefano. Mentre ci gustiamo un bell’aperitivo grossi nuvoloni neri si addensano su di noi e quindi dopo un po’ torniamo su “Giuditta”, appena in tempo per evitare un violento acquazzone. Dopo cena ci spostiamo nel parcheggio della Coop per la notte.
 
 Appena alzati andiamo al supermercato ad acquistare cornetti e qualche bottiglia di buon lambrusco.

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  Foto Venturelli - Via S. Guerro, 29 Castelvetro (MO) tel.059.790258

Castelvetro è un borgo medievale di poco più di 10.000 abitanti e nel 2003 ha ottenuto il riconoscimento della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Ha un aspetto pittoresco, quasi magico, caratterizzato da torri e campanili.

Quando entriamo nel paese è ancora presto, quindi quasi deserto, così abbiamo la possibilità di godere al massimo di questa meraviglia. Percorrendo antiche stradine arriviamo in Piazza Roma dove si affacciano la Torre dell’Orologio, Palazzo Rinaldi, la Torre delle Prigioni ed al centro una grande scacchiera realizzata in lastre bianche e nere. La Chiesa parrocchiale, in stile gotico, è aperta ed alcune persone la stanno addobbando per un matrimonio.

Entriamo nell’Ufficio Turistico e da subito ci rendiamo conto di quanto questo piccolo borgo è ricco e vivo di cultura, di eventi storici, enogastronomici e musicali. Scopriamo anche il Museo dell’Assurdo “MusA: non è facile spiegare quello che abbiamo visto ma vale la pena andarlo a visitare. Al Museo è legato il Mercurdo”, mercato dell’assurdo, che si tiene qui ogni due anni.

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Castelvetro (MO) – Piazza Roma                                             veduta di Castelvetro

C’è anche l’Enoteca Regionale, l’Acetaia Comunale ed un calendario di eventi veramente interessanti che si succedono durante tutto l’anno.
Parlando con un uomo del posto gli chiediamo dove è possibile mangiare i migliori tortellini e lui, senza esitazione, risponde: da “Zoelle”. Non glielo facciamo ripetere (avevamo già letto qualcosa di questo locale su una guida specializzata) e, ripresa “Giuditta”, parcheggiamo proprio di fronte al ristorante indicato, in località Settecani Via per Modena 181, tel. 059.702635. Pranziamo a base di “gnocchi fritti con prosciutto, tortellini in brodo con tanto parmigiano (buonissimi) verdure ripiene alla griglia” ed il tutto innaffiato da una buona bottiglia di lambrusco fresco. Di fronte al ristorante c’è la Cantina “Settecani” dove acquistiamo alcune bottiglie di vino.
Essendo abbastanza vicino, decidiamo di andare a Spilamberto per una breve visita. Questo antico borgo del 1200, è famoso per l’”aceto balsamico di Modena”, per il “nocino” e gli “amaretti”.
In giugno, nel periodo della festa di San Giovanni, la consorteria organizza il “Palio dell’aceto balsamico” al quale partecipano tutte le più importanti Acetaie del territorio. Nel 2002 è stato aperto il Museo dell’aceto balsamico tradizionale, che offre la testimonianza di un prodotto ormai considerato patrimonio culturale del territorio e dei suoi abitanti.

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Spilamberto

Anche qui possiamo passeggiare sotto piacevolissimi portici e dopo una sosta per un buon gelato ci rimettiamo in viaggio fino a giungere a Vignola, dove ceniamo e sostiamo per la notte nel parcheggio P1 sotto la Rocca, sulla riva del fiume Panaro.

E’ una bella giornata di sole e con “Giuditta” entriamo in Vignola parcheggiando in uno stallo del centro, riservato ai disabili.
Vignola conserva nel centro storico l’impianto di borgo medievale ed ha quasi 23.000 abitanti. La cittadina è la Capitale della ciliegia ed è conosciuta in tutta Europa per la sua produzione cerasicola. L’economia è improntata alla produzione e lavorazione di questo frutto, prima fra tutte la famosa “ciliegia mora di Vignola”.
Anche qui splendidi portici ci conducono nel nostro giro turistico. E’ quasi d’obbligo fare una sosta alla “Pasticceria Gollini” per assaggiare una fetta della famosa “Torta Barozzi”: vi assicuriamo che è deliziosa.
La celebre Rocca, di antichissima e incerta datazione, è uno dei più interessanti esempi di architettura fortificata della regione. Purtroppo sono accessibili, a persone su sedia a ruote, solo le sale al piano terreno. Quando entriamo per visitarle restiamo quasi senza parole: sono completamente affrescate con decorazioni araldiche, veramente spettacolari. Pietro e Luisa visitano i piani superiori dove si aprono le sale di abitazione, anche queste mirabilmente affrescate, e la Cappella, di piccole dimensioni, ma con un soffitto decorato talmente bello e vivace nei colori che ci lascia estasiati. Scale, con gradini alti e consumati dal tempo, ci conducono alle Sale degli Armigeri, ai panoramici camminamenti e su fino alla Torre di Nonantola, la più antica della Rocca dove c’è una campana di bronzo dedicata ai Caduti e Dispersi di tutte le guerre. La vista del borgo da lassù è mirabile.
Di fronte alla Rocca, su Piazza Cavour, si erge il Palazzo Boncompagni del XVI secolo al cui interno c’è una ardita scala “elicoidale” con gradini pensili.

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veduta di Vignola dal P1                                                 camminamenti della Rocca

Mentre torniamo al camper ci accorgiamo che molti alberi della città sono dei ciliegi e decidiamo quindi che, prima di lasciare questa zona, dobbiamo entrare in diretto contatto con le ciliegie. Poco prima di arrivare all’autostrada notiamo un grande frutteto con una rivendita lungo la strada. Sul lungo bancone sono in mostra decine di piccoli contenitori colmi di fragole e splendide ciliegie “duroni”. Dopo averne acquistate un po’ non resistiamo e, con il permesso dei titolari, ci avviciniamo al frutteto e cogliamo direttamente dagli alberi i dolci frutti rossi, mangiandoli con gioia quasi infantile. E’ stato molto bello!
Abbiamo passato tre splendide giornate visitando luoghi belli e ricchi di fascino, di storia, di cultura e di arte. Non dimenticheremo facilmente il lambrusco, i tortellini, l’aceto balsamico, le ciliegie ed il Museo dell’Assurdo di un piccolo borgo modenese.

Nella Photo gallery del nostro sito www.camperdream.it sono visibili tutte le foto del viaggio.
 

INFORMAZIONI UTILI

 

A Modena abbiamo parcheggiato in Piazza Roma come consigliatoci dalla Polizia Municipale (059.20314), poiché era il posto più vicino per l’itinerario sopra descritto. Si tratta di un parcheggio a pagamento, dotato anche di alcuni stalli riservati ai disabili muniti di speciale contrassegno; coordinate GPS: N.4438880 - E.01055775. Per maggiori informazioni consultare http://turismo.comune.modena.it
Castelvetro di Modenaè dotata di un CS e PS in Via Destro Guerro all’uscita del paese, ma ci hanno sconsigliato il pernottamento per rumori, la mattina presto, della ditta adiacente. Abbiamo prima sostato nel parcheggio di S. Polo dove c’è un bel parco giochi ed un bar, mentre per la notte abbiamo preferito il parcheggio della Coop (veramente tranquillo) in Via Palona; coordinate GPS: N.4430030 - E.01056817.
Per visitare il Borgo siamo saliti con il camper al parcheggio del cimitero in Via Cialdini; coordinate GPS: N.4430125 - E.01056540.
Altre informazioni su http://www.comune.castelvetro-di-modena.mo.it/
Per la breve sosta a Spilamberto ci siamo fermati proprio all’ingresso del borgo in un parcheggio vicino alla Farmacia.
A Vignola abbiamo sostato per la notte nel parcheggio P1 (davvero tranquillo) sulla riva del Panaro, sotto la strada provinciale. Dal parcheggio, video sorvegliato, si può raggiunge il centro storico percorrendo un tunnel (che parte da lì) e poi una scalinata, oppure una “ripida” salita, inadatta per i non deambulanti! Coordinate GPS: N.4428530 - E.01100724. Come detto nel racconto noi abbiamo avuto la necessità di spostarci e parcheggiare vicino alla zona pedonale, trovando posto di fronte alla Cassa di Risparmio di Vignola. Altre notizie cliccando qui http://www.comune.vignola.mo.it/