Rientrando dal nostro magnifico viaggio in Andalusia, una tappa fuori programma ci ha fatto sostare a NÎMES in Francia e, approfittando dell’occasione, siamo andati alla scoperta di questa antichissima città, ricca di superbi monumenti e di una storia affascinante. La cittadina, anche se fa parte della regione Languedoc-Roussillon, per la sua particolare atmosfera è più provenzale, con i variopinti tavolini di bar e ristoranti che invadono vie e piazzette, le eleganti boutique ed un’aria carezzevole, vivacizzata da un tocco di Spagna, con corride, flamenco e pigri pomeriggi passati nei caffè.

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Agosto 2014

Nîmes divenne una colonia romana, nel 30 a.C., con il nome del loro Dio-Fiume: Nemausus. Sotto Cesare Augusto la città divenne un importante centro di commercio, arricchendosi di sontuosi monumenti, che hanno sfidato 20 secoli di storia, mantenendo intatta la loro bellezza.
Iniziamo la nostra visita dall’Esplanade Charles De Gaulle, per raggiungere Les Arènes, l’anfiteatro eretto alla fine del I secolo a.C., uno dei più grandi della Gallia romana. L’arena, di forma ovale, fu costruita senza malta ed è talmente ben conservata che vi si tengono ancora corride, eventi culturali, musicali e sportivi. I romani ponevano molta cura all’evacuazione della folla di spettatori: fu elaborato un complesso sistema, di corridori e scale, che permette di svuotare in pochi minuti l’intera arena, la quale può ospitare fino a 24.000 persone.

Esplanade Charles De Gaulle Les Arènes
A due passi dall’anfiteatro c’è Place du Marchè, dove si possono ammirare i due simboli della città: il coccodrillo (adagiato in una fontana) e la palma. Quando nel 31 a.C. Cesare sconfisse la flotta di Antonio e Cleopatra in Egitto, a Nîmes fu coniata una moneta per celebrare l’avvenimento: su un lato c’era il profilo dell’imperatore e sull’altro un coccodrillo incatenato ad una palma con una corona d’alloro, che simboleggiava l’Egitto sconfitto. La scritta “Col Nem” (colonia di Nemausus) lascia intuire che i legionari vittoriosi ricevettero il territorio di Nîmes come ricompensa. Nel 1535 la città fu autorizzata, dal Re Francesco I, ad adottare come emblema la palma ed il coccodrillo. Da quel momento lo stemma è onnipresente nella città e persino sulle borchie disseminate tra le pietre della pavimentazione stradale del centro storico.
Place du Marchè
Proseguendo nel dedalo di vie pedonali si trova Place de l’Horloge e, poco oltre, la Cathédrale Notre-Dame et St. Castor, consacrata nel 1096. L’edificio ha subito numerose trasformazioni nel corso dei secoli ma conserva nella facciata una bella cornice decorata a bassorilievo, con scene del Vecchio Testamento.

Altro gioiello di epoca romana è la Maison Carrée (Pantheon) un tempio rettangolare in stile greco, che si staglia maestoso in Place de la Comédie. Eretto tra il 19 e 16 a.C., è giunto ai nostri giorni in uno stato di conservazione quasi perfetto. Oggi, al suo interno, è allestito un piccolo Museo Archeologico, dove sono esposti vari reperti, per lo più di epoca imperiale, rinvenuti durante diversi scavi in città.

Cathédrale Notre-Dame et St. Castor Maison Carrée
Il nostro giro prosegue ai vicini Jardin de la Fontaine, realizzati nel XVII secolo, sull’antico sito della Fonte di Nemausus, dove ebbe origine l’antica Nîmes. La ristrutturazione fu fatta rispettando la pianta dell’antico santuario che, oltre all’area sacra della sorgente, comprendeva il Tempio di Diana, un teatro e le terme, le cui rovine sono ancora visibili.

Sul colle che domina la città, si erge la Tour Magne, l’unica superstite delle trenta torri della cinta fortificata del 15 d.C., eretta a difesa della Nîmes romana.

Jardin de la Fontaine Tour Magne
A circa 22 Km dal centro della città, nei pressi di Remoulins si può ammirare il Pont du Gard, l’opera più spettacolare dell’acquedotto romano, classificata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Edificato nel I secolo d.C., l’acquedotto trasportava l’acqua dalle sorgenti di Uzés alla città di Nîmes, per un percorso di 50 Km. La parte visibile è rappresentata solo da brevi tratti, ma l’attraversamento del fiume Gardon è davvero un’opera magnifica. Il ponte è lungo 275 metri, alto 49 metri e disposto su tre piani con arcate. Il dislivello tra la sorgente e l’arrivo è di soli 17 metri e questo consentiva all’acqua di fluire, per 50 Km, unicamente spinta dalla forza di gravità. L’acquedotto aveva una portata media di 20.000 metri cubi d’acqua al giorno e per oltre 500 anni è stato perfettamente funzionante.

Il Castellum è il punto di arrivo dell’acquedotto a Nîmes, un serbatoio circolare scavato nella roccia, da dove l’acqua veniva distribuita, da condutture di piombo, ai monumenti, alle fontane pubbliche ed ai vari quartieri della città.

Pont du Gard Castellum
Nella città molti sono i musei da visitare: il Museo delle Culture Taurine (nei pressi dell’Arena), il Museo di Storia Naturale, il Museo Archeologico ed anche il Museo delle Belle Arti ed il Museo di Arte Contemporanea.

Nel Museo del “Vieux Nîmes”, dietro la Cattedrale, è conservata e presentata la vita a Nîmes a partire dalla fine del medioevo. A quel tempo la città divenne famosa per la sua produzione tessile, principalmente di drappeggi e di seta. Poco a poco la fabbricazione si diversifica, i commercianti importano del cotone e poi l’indaco, una pianta coltivata in Italia (a Genova), che dà un colore blu, bello ed allo stesso tempo economico. Creano così la saia di Nîmes, una stoffa blu, molto resistente, grazie alla sua tessitura in linea obliqua con almeno due fili. Nîmes negozia con le case di commercio newyorchesi per esportare la sua “saia” e così il blu di Genova si anglicizza e diventerà “blue Jeans”. E’ nel XIX secolo che Levi Strauss (un bavarese emigrato in America), fabbricante di abiti per minatori e cercatori d’oro, acquista per caso un lotto della tela di Nîmes. Questo primo lotto numero 501 darà il suo nome ai pantaloni più celebri del mondo: il Jeans Denim (de Nîmes) solido e a buon mercato, sarà adottato dall’insieme degli americani e conquisterà molto rapidamente i cinque continenti.

Museo del “Vieux Nîmes” Emblema di Nîmes
Nîmes ci ha sorpreso ed affascinato, perché è una città consapevole ed orgogliosa dell’eccezionalità dei suoi antichi tesori, ma, allo stesso tempo, è proiettata nella vita contemporanea con brio e vivacità.

 

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INFORMAZIONI UTILI

 

  • NÎMES è una città del Gard (30), un dipartimento della Francia meridionale nella regione Languedoc-Roussillon. Abbiamo soggiornato presso il Camping Domaine de la Bastide in Route de Générac alle coordinate GPS: N43.78826°, E004.35173°. I servizi igienici per disabili sono presenti (WC separato dalla doccia!), ma a nostro giudizio un po’ troppo spartani! All’interno c’è il bar-ristorante ed il rapporto qualità/prezzo ci è apparso corretto. L’autobus per il centro città ferma proprio fuori il campeggio, ma non era adatto ai disabili su sedia a rotelle, per cui abbiamo preso un Taxi sia per l’andata sia per il ritorno, al costo di circa € 20 per ogni singola corsa.
  • SUGGERIMENTO  Per leggere il viaggio di provenienza di cui si narra all’inizio di questo resoconto clicca qui.